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Con la sentenza in epigrafe, la Cassazione è tornata sulla questione della responsabilità omissiva del sindaco ai fini della configurabilità del reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale previsto dall'art. 216 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267 (Legge Fallimentare).

Nell’ottica di incrementare gli investimenti in finanza sostenibile, l’ONU ha approvato il piano di azione denominato “Secretary general’s strategy for financing the 2030 Agenda for sustainable development (2018-2021)”, il quale definisce una roadmap triennale di azioni e interventi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi fissati nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile (a cui l’Italia ha aderito nel 2015).

Nella decisione in epigrafe, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (“CGUE”) è stata chiamata ad interpretare le disposizioni di diritto dell’Unione Europea sulla tutela dei diritti di proprietà intellettuale.

Con la pronuncia in epigrafe, la Corte di Giustizia, in sede di rinvio pregiudiziale ex art. 267 TFUE, ha affrontato la questione dell’interpretazione della nozioni di “professionista” e di “pratiche commerciali” ai sensi dell’art. 2 lettere b) e d) della Direttiva 2005/29/CE relativa alle pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori nel mercato interno.

All’esito della consultazione pubblica indetta con delibera 7 marzo 2018, l’AGCM ha approvato il “Regolamento attuativo in materia di rating di legalità”, entrato in vigore oggi 29 maggio 2018, giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Le modifiche proposte nella bozza di regolamento in consultazione erano volte alla semplificazione, allo snellimento e alla chiarificazione delle procedure per l'attribuzione, la modifica, il rinnovo, la revoca e l'annullamento del rating di legalità.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.121 del 26 maggio 2018, il D.Lgs. 18 maggio 2018, n. 54 recante “Disposizioni per disciplinare il regime delle incompatibilità degli amministratori giudiziari, dei loro coadiutori, dei curatori fallimentari e degli altri organi delle procedure concorsuali, in attuazione dell'articolo 33, commi 2 e 3, della legge 17 ottobre 2017, n. 161” (“Decreto”).

La Presidenza del Consiglio dei Ministri di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha approvato il decreto di attuazione della direttiva 2016/2258/UE che modifica la direttiva 2011/16/UE in materia di accesso da parte delle autorità fiscali alle informazioni in materia di antiriciclaggio.

A seguito della Comunicazione “Un sistema fiscale equo ed efficace nell’Unione Europea per il mercato unico digitale”, del 21 settembre 2017 e delle Conclusioni del Consiglio Ecofin del 5 dicembre u.s., la Commissione europea ha pubblicato il 21 marzo 2018 una nuova Comunicazione intitolata “È giunto il momento di istituire norme fiscali moderne, eque ed efficaci per l'economia digitale” in cui sono illustrate le proposte del pacchetto per la tassazione equa dell’economia digitale (due direttive e da una raccomandazione). Su tali proposte il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha avviato una consultazione pubblica che rimarrà aperta fino al 22 giugno 2018.

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha posto in consultazione pubblica le Linee Guida recanti "Istituzione del rating di impresa e delle relative premialità" in attuazione dell’art. 83, comma 10, d.lgs. n. 50/2016 (“Codice”), al fine di definire, i requisiti reputazionali e i criteri di valutazione degli stessi, nonché le modalità di rilascio della relativa certificazione.

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha posto in consultazione pubblica lo Schema di Linee Guida su “La disciplina delle clausole sociali”, in applicazione di quanto previsto dall’art. 213, secondo comma del D. Lgs. n. 50/2016, ed in considerazione della generale rilevanza di tale istituto nell’ambito della contrattualistica pubblica.

Con sentenza del 19 aprile 2018, la Nona sezione della Corte di Giustizia ha riconosciuto la conformità alla direttiva 2004/17/CE e ad i principi di trasparenza e parità di trattamento, della normativa nazionale che non preveda l’obbligo per la Stazione Appaltante di revisione periodica dei prezzi dopo l’aggiudicazione nei settori collegati a quelli disciplinati dalla direttiva stessa.

Ai sensi dell’art. 10, comma 4 del d.lgs. 231/2007 ss.mm.ii. l’Unità di informazione finanziaria per l’Italia (UIF) ha adottato le “istruzioni sulle comunicazioni di dati e informazioni concernenti le operazioni sospette da parte degli uffici delle Pubbliche amministrazioni”, pubblicate sul proprio sito il 23 aprile 2018.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), con delibera n. 27117/2018, ha posto in consultazione pubblica lo “Schema di Linee Guida sulla compliance antitrust” al fine di individuare le best practice per orientare le imprese nella concreta implementazione dei programmi di compliance nonché i criteri che la stessa intende adottare nella loro valutazione ai fini del riconoscimento dell’attenuante.

Ristuccia&Tufarelli e Portolano Cavallo hanno assistito rispettivamente SECO, società specializzata nello sviluppo di prodotti embedded e IoT, e Fondo di Investimento Italiano SGR, nella trasformazione di SECO in Società per Azioni e nel conseguente aumento di capitale sottoscritto dal Fondo, con funzioni di promotore e di gestore del fondo mobiliare di tipo chiuso denominato “FII Tech Growth”.

A decorrere da oggi 18 aprile 2018 è obbligatorio per gli operatori economici ai sensi dell’art. 85, comma 1 del D.Lgs. n. 50 del 2016 predisporre il Documento di gara unico europeo (DGUE) esclusivamente in formato elettronico secondo le disposizioni di cui al DPCM 13 novembre 2014, come ricordato dal MIT con comunicazione del 30 marzo 2018.

Nel Supplemento Ordinario n. 16/L alla Gazzetta Ufficiale n. 83 del 10 aprile 2018 è stato pubblicato il decreto 19 gennaio 2018, n. 31 del Ministero dello sviluppo economico recante «Regolamento con cui si adottano gli schemi di contratti tipo per le garanzie fideiussorie previste dagli articoli 103, comma 9 e 104, comma 9, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50», che abroga il Decreto del Ministero delle attività produttive 12 marzo 2004, n. 123 e prevede gli schemi tipo per le garanzie fideiussorie previste dagli articoli 35, 93, 103 e 104, del Codice stesso.

Con sentenza n. 1770 del 21.3.2018, la quinta sezione del TAR Campania (Napoli) ha annullato gli atti relativi ad una procedura aperta finalizzata all’affidamento del servizio di supporto alle attività di front office, back office e call center del CUP (centro unico di prenotazione) aziendale di una Asl campana. Il ricorso era patrocinato dal nostro Studio.

La consultazione verterà su taluni aspetti relativi ai requisiti per l’attribuzione del rating e alla relativa attività di valutazione da parte dell’AGCM, nonché al procedimento per l’attribuzione del rating ed ai casi di annullamento dello stesso. Verranno infine concertati aspetti relativi agli obblighi informativi dell’AGCM, con particolare riguardo all’elenco delle imprese interessate tenuto dall’Autorità.

Il TAR Lazio pronunciandosi in tema di pratiche commerciali scorrette, dopo aver riconosciuto la natura precettiva dell’art. 20, 2° comma, del Codice del Consumo, ritiene indispensabile la sussistenza di un indebito vantaggio economico per il professionista ai fini della configurazione dell’illecito consumeristico.

Con comunicato del 5 marzo 2018, l’Autorità per la Garanzia delle Comunicazioni (di seguito AGCOM) ha reso noti gli esiti dell’indagine conoscitiva di cui alla Delibera n. 557/16/CONS, concernente le prospettive di sviluppo dei sistemi wireless e mobili verso la quinta generazione (5G) e l’utilizzo di nuove porzioni di spettro al di sopra dei 6 GHz.

Secondo la Corte di Giustizia, un servizio di intermediazione che mette in contatto conducenti non professionisti utilizzatori del proprio veicolo e persone che desiderano, previo pagamento di un prezzo, spostarsi all’interno di un’area urbana, deve essere considerato alla stregua di un “servizio nel settore dei trasporti” ai sensi del diritto dell’Unione...

Il Consiglio di Stato, riformando una pronuncia di segno contrario del TAR Lazio, ha ritenuto che, nel caso in cui ai sensi dell’art. 32 del D.L. 90/2014 sia disposta dal Prefetto su proposta del Presidente dell’ANAC nei confronti di un consorzio (nel caso il Consorzio Venezia Nuova) la misura della straordinaria e temporanea gestione dell'impresa limitatamente alla completa esecuzione del contratto di appalto ovvero dell'accordo contrattuale o della concessione, essa ha per oggetto il contratto pubblico nella sua interezza a prescindere dal coinvolgimento delle imprese consorziate in concreto esecutrici dello stesso.

Secondo il Tribunale di Milano, nel caso di illecito consistente nella promozione e pubblicizzazione dei beni senza l’autorizzazione del titolare a mezzo di internet, la lesione del diritto della vittima avviene nel luogo di visualizzazione della promozione commerciale dei beni.