22 Mag Appalti pubblici: l’Adunanza Plenaria sull’obbligo di ricorrere al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nel caso di servizi ad alta intensità di manodopera ma con caratteristiche standardizzate (Cons. Stato, Adunanza Plenaria, sentenza 21 maggio 2019, n. 8).
Con sentenza n. 8 pubblicata il 21 maggio 2019, l’Adunanza Plenaria ha individuato il criterio di selezione delle offerte da applicare agli appalti pubblici di servizi ad alta intensità di manodopera che abbiano al contempo caratteristiche standardizzate, quale il servizio di vigilanza antincendio oggetto del giudizio.
La Sezione III del Consiglio di Stato (Cons. Stato, sez. III, 5 febbraio 2019, n. 882) aveva deferito la questione alla Plenaria evidenziando che in tali fattispecie vi sarebbe un contrasto tra le disposizioni dell’art. 95 che prevedono due criteri di aggiudicazione diversi ed antitetici per i due tipi di servizio: (i) il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per i servizi ad alta intensità di manodopera (comma 3) ed (ii) il criterio del minor prezzo per i servizi e le forniture con caratteristiche standardizzate (comma 4).
L’Adunanza Plenaria ha così delineato il rapporto tra le due disposizioni: (i) il comma 3 pone una regola speciale in base alla quale per i servizi ad alta intensità di manodopera è obbligatorio il ricorso al criterio del miglior rapporto qualità/prezzo; (ii) il comma 4 fa “riespandere” la regola generale posta dal comma 2 ai servizi e alle forniture con caratteristiche standardizzate, con facoltà per le stazioni appaltanti di applicare a questo tipo di servizi il criterio di aggiudicazione del “minor prezzo”, fornendo una “motivazione adeguata”.
Sulla base dei suesposti principi, il Collegio ha dunque affermato che le caratteristiche di servizio ad alta intensità di manodopera della vigilanza antincendio non consentono che lo stesso sia aggiudicato con il criterio del massimo ribasso, benché caratterizzato anche da una forte standardizzazione delle attività in esso comprese.