13 Gen Su 4cAi: L’intelletto artificiale e la problematica delle black box
Le reti neurali, alla base di sofisticate forme dell’intelligenza artificiale, sono un’innovazione straordinaria, ma pongono delle sfide. Ad oggi, le reti neurali riescono a risolvere determinate categorie di problemi avvicinandosi sempre più all’efficienza del nostro cervello e trovando perfino soluzioni inaccessibili alla mente umana.
Da ciò il motivo per cui gli strumenti di IA risultano poco comprensibili o non intuitivi per l’essere umano, un fenomeno noto come “opacità algoritmica” e comunemente descritto con la metafora delle scatole nere o “black box”.
Sull’argomento, il nostro founding partner Luca Tufarelli, la senior associate Maria Lilia La Porta e l’avv. Liliana Brindisi hanno condotto un’interessante analisi – pubblicata su 4cAi – sulle implicazioni dell’utilizzo delle reti neurali nell’IA, con particolare attenzione al problema delle “black box” e sulla necessità di dare concreta attuazione ai principi stabiliti dall’AI Act per i sistemi ad alto rischio al fine di garantire trasparenza e controllabilità.
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