22 Mag Dal 1° luglio 2023 obbligatoria la qualificazione delle stazioni appaltanti
Con un Comunicato del 17 maggio 2023, il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, ha chiarito che il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti previsto dagli artt. 62 e 63 nonché dall’allegato II.4 del D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 recante il nuovo Codice dei Contratti Pubblici, diventerà obbligatorio dal prossimo 1° luglio 2023, con conseguente blocco del rilascio del CIG per le stazioni appaltanti non qualificate a partire dalla medesima data.
Si ricorda che ai sensi degli artt. 62 e 63 del nuovo Codice dei Contratti Pubblici la qualificazione delle stazioni appaltanti è necessaria per gli affidamenti di contratti di lavoro di importo superiore a 500 mila euro e di servizi e forniture di importo superiore alle soglie previste per gli affidamenti diretti.
Le stazioni appaltanti dovranno quindi presentare la domanda di qualificazione attraverso il servizio “Qualificazione delle stazioni appaltanti” nella sezione dei servizi per le pubbliche amministrazioni sul portale ANAC. Nel Comunicato il Presidente ha chiarito che al fine di evitare disservizi, sarà consentita la presentazione delle domande di qualificazione già a partire dal 1° giugno p.v., ferma restando la decorrenza degli effetti dell’iscrizione dal 1° luglio 2023.
I soggetti esclusi dall’ambito soggettivo del sistema qualificazione ai sensi dell’art. 62, comma 17 del nuovo Codice dei Contratti Pubblici (i.e. imprese pubbliche e soggetti privati titolari di diritti speciali o esclusivi che operano nei settori speciali) dovranno rendere un’apposita dichiarazione accedendo al medesimo servizio.
L’Elenco delle stazioni appaltanti qualificate e delle Centrali di committenza qualificate sarà aggiornato trimestralmente per consentire l’adeguamento costante, ferma restando la validità biennale dell’eventuale iscrizione intervenuta.