Su Diritto Bancario: Nuovo Codice di condotta per il trattamento dei dati a fini di informazione commerciale

Su Diritto Bancario: Nuovo Codice di condotta per il trattamento dei dati a fini di informazione commerciale

La valutazione della solidità economico-finanziaria nonché della reputazione di una controparte commerciale è ormai di fondamentale importanza sia con riferimento ai processi di valutazione dei rischi aziendali sia riguardo all’opportunità di instaurare uno specifico rapporto contrattuale con un potenziale cliente. Esigenze di carattere valutativo e informativo sono altresì collegate all’adempimento di specifici obblighi normativi come a titolo di esempio quelli di segnalazione previsti in materia di antiriciclaggio e di prevenzione delle frodi.

Questa attività informativa viene normalmente esternalizzata ed espletata utilizzando le informazioni raccolte da soggetti specializzati nel “censimento” delle potenziali controparti (c.d. fornitori di servizi di informazione commerciale) che svolgono trattamenti di dati personali particolarmente impattanti sulla sfera giuridica del soggetto censito.

In tale ambito, si pone la necessità di tutelare gli interessati contro il rischio di soffrire importanti limitazioni nello svolgimento della propria attività economica, e, nei casi più gravi, delle ingiustificate discriminazioni in base alle informazioni reperite sul proprio conto. Ancor più se il giudizio sul soggetto interessato sia espresso sulla base di valutazioni affidate a processi automatizzati e meccanismi di profilazione.

Il nostro socio fondatore Avv. Luca Tufarelli e la nostra Avv. Giulia Maria Amato, hanno approfondito l’argomento in un articolo pubblicato su Diritto Bancario.

Per leggere l’articolo integrale clicca qui.

 

 

CONDIVIDI