Su Italia Oggi: Cybercrime, allarme nelle aziende per gli attacchi degli hacker

Su Italia Oggi: Cybercrime, allarme nelle aziende per gli attacchi degli hacker

Italia Oggi ha dedicato un approfondimento sul tema degli attacchi informatici ai danni delle aziende, cresciuti notevolmente in seguito alla pandemia. Sempre più persone hanno dovuto iniziare a lavorare da casa e le aziende hanno avuto necessità ad attrezzarsi per avere maggiori servizi informatici. Questa accelerazione ha messo a dura prova i sistemi informativi delle aziende, tant’è che a giugno 2020 i reati informatici sono aumentati del 250%.

Tra i professionisti esperti nel settore selezionati dalla redazione, anche lo Studio Ristuccia Tufarelli & Partners, con le dichiarazioni del nostro Founder & Partner Luca Tufarelli.

La prima legge che si è occupata di regolamentare il tema fu il regolamento sulle misure minime di sicurezza emanata in attuazione della prima legge sulla privacy con il dpr 318/1999 – ricorda Luca Tufarelli – per troppo tempo si è confuso il tema della sicurezza dei sistemi con gli obblighi in materia di privacy. Il dlgs 18 maggio 2018, n.65 ha dato attuazione nel nostro ordinamento alla direttiva comunitaria 2016/1148 (c.d. Direttiva Nis) che in maniera chiara spezza questa convinzione e distingue l’esigenza di garantire la sicurezza e resilienza dei sistemi in settori vitali. L’obbligo di notifica degli incidenti di sicurezza da parte del gestore dei sistemi agli organi di controllo governativi a ciò preposti (Csirt e Agid ove occorra) prescinde dal tema del coinvolgimento dei dati personali (la cui notifica al Garante dei dati personali semmai ai aggiunge) e a nostro avviso costituisce un valido sistema per obbligare chi opera in settori vitali a garantire la sicurezza e resilenza dei sistemi non foss’altro per le pesanti sanzioni che la legge commina qualora l’incidente risulti poi dovuto a carenze sull’adeguatezza delle misure di cyber security adottate.

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