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Con Comunicato del Presidente del 9 gennaio 2019, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (“ANAC”) ha disposto il differimento alla data del 15 aprile 2019 (dall'originaria previsione del 15 gennaio) per la piena operatività dell’Albo nazionale obbligatorio dei componenti delle commissioni giudicatrici di cui all'art. 78 del D. Lgs. n. 50/2016.

Con ordinanza n. 138/2019 pubblicata il 7.1.2019, il Consiglio di Stato ha rimesso alla CGUE la questione circa la compatibilità con il diritto dell’Unione Europea dell’art. 192, 2 comma, del D. Lgs. n. 50/2016 in materia di affidamento diretto a società in house, e dell’art. 4, 1 comma, del D. Lgs. n. 175/2016 in materia di vincoli alla partecipazione delle amministrazioni pubbliche in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie al perseguimento delle proprie finalità istituzionali.

L’Autorità della Concorrenza e del Mercato (di seguito “AGCM” o “Autorità”), nell'adunanza del 12 dicembre 2018 ha deliberato di inviare una segnalazione a talune Istituzioni statali, regionali e comunali evidenziando gli ostacoli all'installazione di impianti di telecomunicazione mobile e broadband wireless access presenti nelle previsioni...

Premessa Oggetto della presente analisi sono gli orientamenti giurisprudenziali determinatisi a partire dal 2010 in merito alla valenza ed alla interpretazione della dicitura, prevista dal protocollo Patti Chiari ‘Obbligazioni a basso rischio e basso rendimento’, inserita negli ordini di acquisto e nelle note di eseguito relativi a quei ‘bond’ Lehman Brothers (la larga maggioranza) che sino al 15 settembre 2008 mantennero le caratteristiche previste dal protocollo suddetto («Il titolo fa parte dell’elenco delle obbligazioni a basso rischio-rendimento emesso alla data dell’ordine e redatto nell’ambito del progetto ‘patti chiari’. N.b. in base agli andamenti di mercato, il titolo potrà uscire dall’elenco successivamente alla data dell’ordine. Il cliente sarà tempestivamente informato se il titolo subisce una variazione significativa del livello di rischio», di seguito la ‘clausola’).

Con la sentenza in epigrafe, la Cassazione è tornata sulla questione della responsabilità omissiva del sindaco ai fini della configurabilità del reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale previsto dall'art. 216 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267 (Legge Fallimentare).

Nell’ottica di incrementare gli investimenti in finanza sostenibile, l’ONU ha approvato il piano di azione denominato “Secretary general’s strategy for financing the 2030 Agenda for sustainable development (2018-2021)”, il quale definisce una roadmap triennale di azioni e interventi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi fissati nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile (a cui l’Italia ha aderito nel 2015).

Nella decisione in epigrafe, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (“CGUE”) è stata chiamata ad interpretare le disposizioni di diritto dell’Unione Europea sulla tutela dei diritti di proprietà intellettuale.

Nella decisione in epigrafe, la Grande Sezione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (di seguito “CGUE”) è stata chiamata a verificare la legittimità dell’accesso ai dati personali conservati dai fornitori di servizi di comunicazione elettronica, da parte delle autorità nazionali competenti per l’accertamento di reati “non gravi”.

Con la pronuncia in epigrafe, la Corte di Giustizia, in sede di rinvio pregiudiziale ex art. 267 TFUE, ha affrontato la questione dell’interpretazione della nozioni di “professionista” e di “pratiche commerciali” ai sensi dell’art. 2 lettere b) e d) della Direttiva 2005/29/CE relativa alle pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori nel mercato interno.

Con sentenza n. 9145/2018, il TAR Lazio ha dichiarato l’illegittimità di un affidamento mediante procedura negoziata senza pubblicazione del bando per ragioni di urgenza giustificato dall’Amministrazione con riferimento al tempo eccessivo che avrebbe richiesto l’espletamento della gara da indire a seguito dell’annullamento giurisdizionale di una procedura avente il medesimo oggetto.

Con sentenza n. 287/2018, il Tar Friuli Venezia Giulia ha annullato gli atti di una procedura selettiva indetta da un’Azienda Ospedaliera per l’affidamento dell’incarico di Data Protection Officer (“DPO”), affermando che la certificazione di Auditor/Lead Auditor ISO/IEC/27001 non può essere individuata quale requisito di ammissione alla selezione.

È entrato in vigore oggi (7 agosto 2018) il Regolamento Delegato UE/2018/1100 del 6 giugno 2018 che modifica l'allegato del regolamento (CE) n. 2271/96 del Consiglio, relativo alla protezione dagli effetti extraterritoriali derivanti dall'applicazione di una normativa adottata da un paese terzo, e dalle azioni su di essa basate o da essa derivanti.

Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno accolto il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione patrocinato dal nostro Studio, dichiarando il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo in favore del giudice ordinario con riferimento all'accertamento della natura dell'accordo fra Tiscali e Fastweb e all'eventuale sindacato sul nulla osta di Consip al subentro di Fastweb nel Contratto Quadro SPC2 per effetto della cessione del ramo d'azienda "business enterprise" di Tiscali.

Con sentenza n. 36/2018 il TAR Valle d’Aosta ha affermato che l’ambito di applicazione delle cause di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs. 50/2016, nella specie di quella relativa all'irregolarità contributiva, è circoscritto alla sola fase di affidamento della procedura e di selezione del contraente e non coinvolge invece la fase successiva all’aggiudicazione.

L'Agenzia per l'Italia digitale (“AGID”), con determina n. 209 del 14 giugno 2018, e previo parere favorevole della Banca d’Italia, ha emanato la nuova versione delle “Linee guida per l'effettuazione dei pagamenti elettronici a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi - Versione 1.2 - febbraio 2018”, ai sensi dell'art. 5, comma 4, del d. lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e ss.mm.ii., recante il “Codice dell'amministrazione digitale” (“CAD”).

Con ordinanza n. 770/2018 del 21 giugno 2018, il TAR Piemonte ha rimesso alla Corte di Giustizia la questione circa la compatibilità con gli artt. 53, par. 3 e 54, par. 4 della Direttiva 2004/17/CE e con l’art. 45, par. 2, lett. d) della Direttiva 2004/18/CE, dell’interpretazione giurisprudenziale nazionale sull'art. 38, comma 1, lett. f), d.lgs. n. 163/2006, nella parte in cui non considera i comportamenti integranti violazione delle norme sulla concorrenza accertati e sanzionati dall’AGCM, come “grave illecito professionale” commesso da un operatore economico “nell'esercizio della propria attività professionale”, precludendo in tal modo alle stazioni appaltanti di valutare tali violazioni ai fini di un’eventuale, ma non obbligatoria, esclusione.

Nella Gazzetta Ufficiale n. 132 del 9.6.2018 è stato pubblicato il decreto legislativo 18.5.2018, n. 65 che ha recepito la direttiva (UE) 2016/1148, c.d. direttiva NIS (Network and Information Security), caposaldo della strategia dell’Unione in materia di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi.