La stazione appaltante può ricorrere a strumenti di approvvigionamento autonomi se ne dimostra la maggiore convenienza economica rispetto alle procedure di acquisto centralizzate

La stazione appaltante può ricorrere a strumenti di approvvigionamento autonomi se ne dimostra la maggiore convenienza economica rispetto alle procedure di acquisto centralizzate

Una stazione appaltante può procedere ad acquisti autonomi, senza necessariamente ricorrere a convenzione Consip, quando questa è in grado di dimostrarne la maggiore convenienza economica in termini qualitativi e quantitativi.

Questo è quanto ha chiarito l’Anac, con il parere n. 54 in funzione consultiva del 16 ottobre scorso approvato dal Consiglio dell’Autorità, intervenendo sull’affidamento di un contratto di servizi di pulizia, a fronte della scadenza di quello già in essere per il biennio 2022-2024.

Nel caso specifico, pur essendo disponibile una convenzione Consip, l’amministrazione ha comunicato che, ricorrendo a tale strumento, secondo quanto emerso da interlocuzioni con l’aggiudicatario della convenzione stessa, il valore economico del contratto eventualmente da commissionare risulterebbe superiore del 300% rispetto a quello in scadenza, pur mantenendo la stessa qualità del servizio.

Il parere Anac, richiamando anche la giurisprudenza amministrativa sul punto, specifica che è ammissibile la scelta di una stazione appaltante di approvvigionarsi in modo autonomo di un servizio, purché ne sia adeguatamente dimostrata la maggiore convenienza economica sulla base di adeguate verifiche svolte dalla stessa stazione appaltante. Tale decisione può dunque ritenersi conforme alle prescrizioni del Decreto legge n. 95/2012.

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