Su Italia Oggi: Decreto 231, verso un riordino dei reati presupposto

Su Italia Oggi: Decreto 231, verso un riordino dei reati presupposto

La 231 incentrata sulla prevenzione è la chiave per contrastare i reati e promuovere la responsabilità delle imprese in un mondo sempre più complesso. Riformare il decreto per renderlo più attuale e rispondente alle nuove esigenze è un passo necessario per un futuro più sicuro e trasparente.

Questo è il pensiero condiviso dalla nostra of counsel Francesca Rosetti nell’articolo di Antonio Ranalli pubblicato su Italia Oggi.

L’avv. Rosetti afferma: “La crescita esponenziale della lista dei reati presupposto, unitamente alla complessità dei mercati e degli ambiti in cui operano i destinatari della normativa, deve, quindi, spostare il focus dalla fase sanzionatoria alla fase di attuazione della prevenzione. Solo così, infatti, si potrà far tesoro di quanto sinora elaborato dalla dottrina e dalla giurisprudenza nonché dell’esperienza maturata sul campodai protagonisti al fine di identificare le integrazioni utili e/o necessarie da apportare al decreto. Ciò affinché, da un lato, sia più agevole la configurazione e l’implementazione dei modelli – basti pensare, ad esempio, alla assai scarna descrizione delle funzioni e dei compiti dell’Organismo di Vigilanza – e dall’altro sia possibile comprendere, anche ex post, il limite oltre il quale l’impegno richiesto superi il limite della ragionevolezza, come nel caso dell’assenza di diversificazione dell’impegno a seconda della complessità e della dimensione strutturale dell’ente.

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